1. AMARE L’ASSENTE - mare della fecondità
«È l’amore che basta a se stesso. Quando un uomo o una donna sono veramente innamorati, l’altra persona può anche non esserci: è sufficiente l’essenza stessa dell’amore a rendere forte, immortale e gratificante quel sentimento».
2. RICORDATI DI TE - mare dei vapori
«È giusto pensare agli altri, ma è altrettanto importante pensare contemporaneamente anche a noi. Questa ballata elettronica new age vuole essere un mio consiglio imperativo: devi capire ciò che sei veramente, perché tutti noi siamo entità profonde».
3. L’ARIA - mare della serenità
«L’aria è un elemento fondamentale della nostra esistenza: senza non potremmo vivere. L’amore è come l’aria: è altrettanto indispensabile per ciascuno di noi, perché senza amore non c’è vita. Questa canzone ha un’impalcatura stilistica particolare: sono due ritornelli senza la strofa».
4. BUONANOTTE - mare delle piogge
«La cronistoria di un amore fallito. Una canzone autobiografica che ricalca “Polisex” e racconta una mia storia d’amore finita male… una relazione lontana nel tempo, infatti ho scritto questo brano dieci anni fa».
5. IO CANTO ACCANTO - mare della conoscenza
«Una canzone sulla mia ricerca spirituale e sul mio attuale atteggiamento nei confronti di tutto ciò che mi circonda. Cantare “accanto” significa cantare fuori dal coro: questo permette di avere una visione totale del mondo e poter vivere ogni situazione con più distacco e maggior equilibrio. Per vivere meglio dobbiamo sentirci un po’ meno protagonisti e un po’ più testimoni… senza rinunciare a dare sempre il nostro prezioso contributo».
6. POLISEX4 - mare degli umori
«Una versione più minimalista di questo mio grande hit del passato. L’ho inserita nel disco per creare un ponte fra il passato e il presente».
7. BABY YOU DON’T CRY! - mare della tranquillità
«Rinascere dalle proprie ceneri… Per trovare la forza di affrontare i momenti più bui, bisogna credere in se stessi e ricercare sempre il fanciullino che vive dentro di noi. Questo reggae dolce è un’altra canzone fortemente ispirata alla mia esperienza personale».
8. GIOCHI PROIBITI - mare del nettare
«Tanti parlano di sesso, però pochi lo vivono davvero. Siamo in una società nella quale si fa poco sesso; e quel poco è più che altro una rappresentazione del medesimo. Ci vuole meno teoria e più pratica, perché il sesso è come la musica: bisogna farlo e non parlarne».
9. CRUDELE - mare delle crisi
«Una classica storia d’amore finita male. È il secondo brano non inedito del disco assieme a “Polisex”: risale a dodici anni fa, però ho lasciato l’originale arrangiamento drum & bass fatto a suo tempo dai Datura, perché lo ritengo ancora attualissimo. Stefano e Ciro, i Datura appunto, sono due artisti di grandissimo talento».
10. BRUTTO PENSIERO - mare delle nubi
«Associare un brutto pensiero a una persona che fatico ad abbandonare, mi aiuta a distaccarmi completamente da lei. È una delle canzoni più rockeggianti ed elettroniche di questo album composto per lo più di ballate».
11. BOYS AND GIRLS - oceano delle tempeste
«Musicalmente è un altro brano rock e movimento, sullo stile dei Duran Duran degli Anni ’80. Le liriche sono molto sensuali, infatti il testo descrive un rapporto di tipo animalesco fra due esseri umani… con tutte le “combinazioni” possibili».
12. IN/CON/PER: AMORE - mare del freddo
«Viviamo in una società con molto effetto e poco affetto. È una canzone, costruita unendo vari haiku senza un fil-rouge comune, che racchiude l’essenza di questo concept-album dedicato ai dodici mari della luna, che influisce sulle nostre anime proprio come influisce sulle maree».